Filed under: anima
La mia dirimpettaia è una signora molto anziana. Tutti la chiamano la signora tartaruga perchè cammina lentamente. Lentamente tra le sue piante. Tante.
Prima fa un giro per guardarle, a volte sfiora le foglie e guarda meglio. Poi, passo passo, va a prendere l’acqua. Una piccola brocca con cui deve fare spesso rifornimento d’acqua.
Piano piano. Una piccola processione rituale tutta sua, personale e costante.
Tutte le mattine, anche d’inverno quando fuori si gela e io sto preparando il caffè, la vedo dalla finestra con una coperta sulle spalle che cammina con passo quasi immobile.
Sto per partire per le vacanze. Tornerò a fine agosto.
La signora tartaruga cosa farà? sola con tutte quelle piante? Il figlio, quello fumino che litiga sempre con i vicini, la porterà al mare?
Lei non vorrà abbandonare le sue piante. Sono certa che la troverò al mio ritorno in processione devota circondata dalle sue piante. Ostinata e flemmatica. Concentrata e presente.
Buone vacanze e buon viaggio a tutti.
4 commenti so far
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La mia vecchiarella al piano di sopra invece non ci sta con la testa: mi preoccupo delle sue vacanze solo perché mi piacerebbe, a settembre, ritrovare il palazzo intero.
Commento di Pepenero luglio 21, 2009 @ 10:08 amahahaha:-) potremmo farle incontrare. Però, a questo punto, in un luogo terzo dalle nostre abitazioni!
Commento di 24frames luglio 21, 2009 @ 10:27 amUn abbraccio…ci vediamoooooooo
Commento di Baol luglio 21, 2009 @ 9:13 PMNon so cosa farà la signora Tartaruga né so cosa faranno le sue piante, ma finalmente (almeno per qualche giorno) saprò cosa farai TU! Ti aspetto.
Commento di Grazia luglio 25, 2009 @ 6:30 PM