24 fotogrammi in 4 parole


God save Checco Zalone
dicembre 10, 2008, 5:04 PM
Filed under: comicità, risate | Tag: , ,

checcozalone3Ormai è diventato un idolo. Lui, con quel nome lì di cui solo i baresi e limitrofi conoscono il valore profondamente antropologico. Sic.
Che cozzalone in barese vuol dire che tamarro, come spiega anche wikipedia qui.
E Luca Medici, barese doc, ha scelto, certamente non volendolo, una strategia simile a quella di Forza Italia a suo tempo: ha trovato un nome che possa essere utilizzato trasversalmente anche quando non riferito al contesto voluto. Andate a Bari e ascoltate bene: Che cozzalo, che cozzalone sono frasi di senso compiuto e di uso comune. Sono certa che Checco l’abbia scelta per l’assonanza esilarante, non certo per una strategia di viral marketing del nome. Qualsiasi sia il backstage però, possiamo dire, con Aldo Grasso, che oramai siamo tutti fan di Checco Zalone. Non è sofisticato, non intrattiene con monologhi ricercati, non usa tormentoni, non tira fuori stereotipi dal sicuro effetto comico, non punta sulla baresità (si spaccia per un cantante neo-melodico napoletano). Cos’è che lo rende così speciale?
Saranno le pause terrone, tipiche del modo di comunicare dei meridionali, sarà la “sgrammatica”, tipica di un’altra ampia parte dei meridionali (io ne conosco una che è una checcozalona spontanea e ne spara una dopo l’altra), saranno le parolacce dette o soltanto suggerite. Sarà quel che sarà ma Checco tira fuori quella che potremmo chiamare una saggezza comica popolare, una comicità che non richiede grosse esperienze o conoscenze ma che solletica quel desiderio di poter dire quello che si pensa con semplicità, decostruiti rispetto alle formalità sociali e ai sensi di colpa, rischiando alla peggio di strappare una risata a chi ci ascolta. Ma bisogna essere dei checozzaloni per poterlo fare bene. Nel senso che se ci andassi io in tv a dire che la Gelmini sa fare bene più che strappare una risata a qualcuno, è qualcuno che mi strappa la fedina penale pulita davanti agli occhi.
Quindi, lunga vita a Checco Zalone affinchè ci preservi dalla seriosità delle cose del mondo.