Perchè Brecht sapeva già tutto?
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Maggio 28, 2008, 5:00 PM
Filed under: luoghi comuni, segnali di fumo, segni urbani | Tag: Bertold Brecht, razzismo, zingari
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Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento
perchè rubacchiavano
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto
perchè mi stavano antipatici
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato
perché mi erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente
perchè non ero comunista
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Bertold Brecht
Grazie a fabrizio per la segnalazione.
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allora io posso stare ancora tranquillo che prima di me vengono a prendere mio zio Corrado che gli piace fare il culattone
Commento di p.s.v. Maggio 29, 2008 @ 10:48 amL’ho letta nei giorni scorsi…E’ di una attualita’ straordinaria, a ricordarci forse piu’ semplicemente che l’uomo e’ votato al lamento verso qualcosa e qualcuno. In genere i piu’ fragili, i meno difesi.
Commento di Loredana Maggio 30, 2008 @ 9:45 amIo adoro andare controcorrente.
Ciao Xanta!
Bellissima, non la conoscevo e ti ringrazio per avermela fatta conoscere (capitato qui per caso da Elenasenzaaggettivi)
Commento di Baol Maggio 31, 2008 @ 12:06 PMperchè Brecht è Brecht. quel suo libro di poesie mi ha sempre fatto tremare il cuore e lo stomaco. Posso prenderlo dallo scaffale, aprirlo a caso, leggere un verso a caso e sempre restarne folgorata.
Commento di emi giugno 1, 2008 @ 5:15 PMCredo che Brecht come tutti gli intellettuali-artisti di un certo calibro abbia il dono della lungimiranza, dello sguardo lucido che sa diagnosticare i mali del suo tempo e passando attraverso le epoche fotografare i mali di sempre.
Su Internazionale di questa settimana c’è un bell’articolo di Tullio de Mauro, ve lo consiglio. Tra l’altro scrive:
“Rimbalza in internet in questi giorni una vecchia poesia attribuita da alcuni a Bertolt Brecht, ma che in realtà è del pastore Martin Niemöller, morto pochi anni fa.”
Commento di GattoMur giugno 2, 2008 @ 6:11 PM